Scopri tutti i tour in Etiopia e parti con AfroNine!
Viaggi in Etiopia con AfroNine, il Tour Operator specialista nell’Etiopia che potrà mostrarti con competenza ed efficienza l’Etiopia, il cuore antico dell’Africa, dove ogni volto racconta una storia, si trova la risposta all’enigma più antico: quello sulle origini dell’uomo.
DANCALIA ETIOPICA
IL VULCANO ERTA ALE
Da dicembre 2022 il vulcano Erta Ale è in stato di attività elevata: un nuovo lago di lava è apparso nel cratere del pozzo settentrionale, ha circa 300 metri di diametro e circa 15 metri sotto il bordo. Nel cratere meridionale, c’è un hornito dai lati ripidi con schizzi di lava che lo fanno crescere sempre più in alto sopra il fondo del cratere. È quindi uno dei momenti migliori e rari per vedere questa meraviglia.
La catena di bassi vulcani che costituisce il sistema Erta Ale, nella lingua Afar significa la “montagna che fuma”.
Il punto più alto misura 613 metri e se saremo fortunati sarà possibile ammirare la caldera in attività con il magma che bolle e ribolle sotto i nostri occhi. Per arrivare in vetta è necessaria una camminata di circa 1-2 ore a seconda della vostra condizione fisica. La fatica della camminata verrà ricompensata dalla straordinaria visione di questo vulcano in perenne attività. La salita sul vulcano ci permetterà di assistere ad uno spettacolo indimenticabile: il magma ruggisce, esplode, risucchia le rocce, è un mare incandescente di pietra liquida e nera, misterioso ed ipnotizzante. Scenari lunari ed unici.
Si tratta di uno dei pochi esempi al mondo di lago di lava. Venendo alla superficie la lava si solidifica e forma delle zolle che vengono spostate in direzioni divergenti dal flusso di nuova lava che risale facendo sì che le “faglie” allargandosi formano delle “fontane” di lava. Il calore indotto dal mantello non riesce talvolta a conservare la crosta alla stato liquido, perciò ogni tanto sul lago si forma una crosta nera frutto del raffreddamento. Solitamente però la temperatura di 1200º Celsius consente il mantenimento dello stato liquido al lago, sulla cui superficie si possono osservare pezzi basaltici galleggianti come fossero iceberg.
È uno dei quattro vulcani che, nel mondo, permettono l’osservazione di questo straordinario e spettacolare fenomeno. La faglia che attraversa la depressione, che marca l’allontanamento della placca araba dalla placca africana, permette la fuoriuscita di magma, fenomeno che normalmente avviene solo nelle dorsali oceaniche, in mare aperto e a grande profondità, quindi molto più difficilmente osservabile.
La depressione della Dancalia è una giunzione tripla, cioè punto di incontro di tre placche tettoniche in continua espansione, che hanno formato il mar Rosso e il golfo di Aden, e che nel triangolo di Afar emergono in superficie. L’unico altro punto dove una dorsale oceanica può essere studiata in superficie è in Islanda. La piana di Afar si sta lentamente allargando ad una velocità di 1–2 cm l’anno. Il terreno è composto principalmente di lava basaltica. Uno dei vulcani più attivi del mondo, l‘Erta Ale, si trova in questa zona. Al di sotto della superficie è presente una cosiddetta piuma del mantello terrestre (mantle plume), una grande riserva di lava che risalendo in superficie produce basalto. Quasi certamente il triangolo degli Afar è il posto più spettacolare che esista. La nuova crosta terrestre arriva fino alla superficie e i ricercatori possono toccare con mano ciò che altrove è coperto da chilometri di terra o acqua di mare. Il triangolo degli Afar infatti dà un’opportunità unica di osservare come si spacca un intero continente e come nasce un nuovo fondale oceanico. Questa terra si è formata milioni di anni dopo la separazione dell’Arabia dall’Africa, dando vita a un gioco di forze così complicato che gli scienziati di tre generazioni non sono ancora riusciti a chiarire. Movimenti e stiramenti hanno aperto lo spazio per la risalita del magma, che a sua volta ha dato vita a un labirinto di scogliere, crepacci, pendii e crateri. Il punto di partenza per gli studi sull’area sono i vulcani che segnano i suoi margini: grandiose fontane di fuoco, funghi di fumo, fiumi di lava. E un lago incandescente, che splende in fondo a un pozzo nero: l’Erta Ale.